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L’inquilino è un cattivo pagatore? Come fare a capirlo prima

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L'inquilino è un cattivo pagatore? Come fare a capirlo prima

Il fenomeno dei canoni di locazione non pagati sembra in continua espansione nel nostro Paese, e non solo a causa dell’ultima crisi economica causata dalla pandemia da Covid: secondo i dati rilevati da SoloAffitti, dal 2011 al 2021, il 62% degli inquilini ha pagato almeno una mensilità in ritardo.

Ecco quindi che tutelarsi, Il proprietario potrebbe sapere con chi avrà a che fare prima di dargli la casa in locazione?

Chi finisce nella lista dei cattivi pagatori?

In Italia, esiste una Centrale rischi finanziari, la Crif, ovvero una società che offre supporto all’erogazione e alla gestione del credito al consumo e che fornisce informazioni in proposito per la previsione ed il controllo del rischio finanziario. Questa società gestisce il più importante sistema di informazioni creditizie presente nel nostro Paese, il cosiddetto Sic.

Sono banche dati private che vengono consultate dalle banche e dalle società finanziarie prima di concludere qualsiasi tipo di rapporto con un cliente (finanziamenti, mutui, aperture di credito, ecc.).

L’elenco dei “cattivi pagatori”, invece, è la banca dati della Centrale Rischi interbancaria, chiamata anche Cai (Centrale allarme interbancaria). In questa lista, finiscono solo le informazioni negative dei clienti degli istituti di credito. La Centrale Rischi è un archivio pubblico controllato dalla Banca d’Italia.

Nell’elenco dei Sic si resta:

  • Un mese per la richiesta di finanziamento rifiutata dall’istituto o abbandonata dal cliente.
  • Fino a 6 mesi per la richiesta di finanziamento in attesa di esito istruttoria.
  • 12 mesi per le morosità poi sanate di due rate o due mesi, dalla data di regolarizzazione.
  • 24 mesi per le morosità maggiori poi sanate, sempre dalla data di regolarizzazione.
  • 36 mesi per le morosità o altri gravi inadempimenti non sanati: dalla data di scadenza del contratto o dell’ultimo aggiornamento in caso di accordi o altri eventi legati al rimborso.
  • 36 mesi per i rapporti creditizi regolari, se nello storico del soggetto figurano altri rapporti con eventi negativi non regolarizzati.

Esiste una lista di cattivi pagatori di affitti?

Il Sic quindi raccoglie le informazioni solo sull’erogazione di mutui o prestiti, cioè del comportamento in positivo o in negativo di chi chiede ed ottiene un finanziamento. Significa, quindi, che non c’è alcun dato sulla condotta degli inquilini nei confronti dei loro padroni di casa.

Una lista di cattivi pagatori di affitti, in sostanza non c’è. Semmai, c’è qualche società privata che si occupa di recupero di canoni non pagati, ma questo non risolve il problema: il proprietario di un immobile non può consultare prima di firmare un contratto di locazione un elenco che gli consenta di sapere in anticipo se il futuro inquilino è uno che paga o è uno che gli darà dei problemi a breve o medio termine.

Cattivi pagatori di affitti: come recuperare i soldi?

Chi vuole dare una casa in affitto deve andare sulla fiducia. Se poi si verificherà l’ipotesi peggiore, cioè se il conduttore diventerà moroso, non resterà che seguire la normale procedura per recuperare il proprio credito ed arrivare allo sfratto, procedura di cui avevamo parlato in questo articolo.

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