L’unione di due appartamenti contigui è una soluzione sempre più scelta da chi desidera aumentare lo spazio abitativo o migliorare la funzionalità della propria casa. Tuttavia, questo intervento richiede una serie di adempimenti burocratici, tecnici e fiscali. Vediamo i principali passaggi da seguire.
Autorizzazioni e permessi necessari
Per fondere due appartamenti è indispensabile ottenere le necessarie autorizzazioni dal Comune. In caso di lavori non strutturali, come l’apertura di una porta su un muro divisorio, sarà sufficiente la presentazione della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata). Se invece sono previsti interventi più invasivi, come la demolizione di muri portanti o la creazione di scale interne, si dovrà richiedere la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
A lavori conclusi, sarà obbligatorio aggiornare la situazione catastale, cancellando i subalterni dei vecchi appartamenti e creandone uno nuovo per la nuova unità abitativa.
Implicazioni fiscali e catastali
L’unione di due appartamenti comporta un aumento della rendita catastale, poiché la superficie maggiore incide sul calcolo fiscale. Tuttavia, è possibile beneficiare delle agevolazioni per la prima casa, purché la nuova abitazione non superi i 240 mq. Oltre tale soglia, l’immobile potrebbe essere classificato come abitazione di lusso, con un conseguente aumento delle imposte.
Un altro vantaggio è la possibilità di accedere al Bonus Ristrutturazione, che consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, fino a un massimo di 96.000 euro.
La riprogettazione degli spazi
Affidarsi a un architetto o a un geometra è fondamentale per verificare la fattibilità tecnica del progetto e per ottimizzare la riorganizzazione degli spazi. Questi professionisti valuteranno la presenza di eventuali muri portanti o impianti da modificare e si occuperanno della variazione catastale. Per la parte estetica e funzionale, un interior designer potrà aiutare nella scelta degli arredi e nella creazione di un ambiente armonioso.
Costi dell’intervento
I costi per unire due appartamenti possono oscillare tra i 3.000 e i 5.000 euro, includendo le spese burocratiche e catastali. A questi, si aggiungono i costi per i lavori di ristrutturazione, che variano in base alla complessità degli interventi.
Rapporto con il condominio
Nel caso in cui gli appartamenti si trovino in un condominio, è necessario informare l’amministratore e ottenere l’autorizzazione dell’assemblea condominiale per modifiche che coinvolgano parti comuni o visibili dall’esterno, come finestre o ingressi. Sarà inoltre necessario aggiornare i millesimi di proprietà in base alle nuove dimensioni dell’unità abitativa.
Unire due appartamenti può essere una scelta vantaggiosa, ma richiede una pianificazione accurata e il rispetto di tutte le normative previste.