L’industria immobiliare italiana guarda al futuro con ottimismo. Al 32° Forum di Rapallo di Scenari Immobiliari, Mario Breglia, presidente dell’istituto, ha presentato l’European Outlook 2025, delineando prospettive positive per il settore, con la previsione di una crescita significativa nel mercato residenziale, alimentata dalla domanda forte e dalla discesa dei tassi di interesse. “Il periodo più difficile per il mercato immobiliare europeo e italiano è quasi concluso“, ha affermato Breglia. “Abbiamo margini di crescita importanti“.
Crescita delle compravendite e andamento dei prezzi
Secondo Scenari Immobiliari, entro la fine del 2024, le compravendite residenziali in Italia dovrebbero raggiungere quota 720.000, con un incremento fino a 760.000 nel 2025, segnando un aumento del 36% rispetto al 2020. Tuttavia, oltre il 90% delle transazioni riguarda abitazioni usate, una tendenza che ha spinto al rialzo anche i prezzi delle nuove costruzioni o di immobili di qualità superiore, non richiedenti interventi di riqualificazione.
L’analisi dei prezzi negli ultimi 15 anni evidenzia un trend misto. Se città come Milano e Roma hanno visto una forte crescita, la media nazionale dei prezzi nominali delle case è inferiore rispetto al 2010. Utilizzando il 2010 come base 100, la media italiana si attesta a 98,2 contro 142,6 della media europea dei principali Paesi (Germania, Inghilterra, Spagna, Francia e Italia).
Le città più redditizie per investire nel 2024 (e nel 2025)
Guardando al futuro, le previsioni indicano un incremento del 3,1% dei prezzi di vendita degli immobili a livello nazionale nel 2024, con variazioni più marcate nelle grandi città. Milano continua a guidare la classifica delle città più redditizie, con una crescita stimata del 6,9%, seguita da Venezia (+6,5%) e Roma (+6%). Anche città come Bergamo, Bologna e Napoli mostrano tassi di crescita superiori al 5%.
Il fatturato del settore immobiliare
Per il 2024, il settore immobiliare italiano prevede un fatturato in crescita del 3,4%, raggiungendo i 147 miliardi di euro, con un ulteriore aumento a 155 miliardi previsto per il 2025. Il residenziale rimane il motore trainante, con un incremento stimato del 4,3%, mentre l’ospitalità registra una crescita del 13,3%, spinta da investimenti internazionali in strutture di lusso. Tuttavia, gli altri settori, come uffici, industriale e commerciale, mostrano segnali di contrazione.
La domanda abitativa fino al 2050
Guardando a lungo termine, si prevede che l’Italia necessiterà di circa 3,65 milioni di nuove abitazioni entro il 2050, concentrate principalmente nelle aree metropolitane. Milano e Roma saranno le città principali per investimenti, con un valore immobiliare potenziale rispettivamente di 165 e 138 miliardi di euro.
Nuovi scenari per il mercato residenziale
Secondo Francesca Zirnstein, direttrice generale di Scenari Immobiliari, il mercato immobiliare si sta evolvendo rapidamente per rispondere alle esigenze di una popolazione in continua trasformazione. L’interesse si sta spostando verso soluzioni abitative specializzate, come il student housing, microliving e coliving, settori destinati a crescere soprattutto in città come Milano, Bologna e Roma, che vedono una forte domanda da parte di studenti e giovani professionisti.