A partire dal 2025, Airbnb rimuoverà tutti gli annunci privi di Codice Identificativo Nazionale (Cin), il codice antievasione obbligatorio previsto dalla legge. La piattaforma ha annunciato la scorsa settimana questa stretta agli host italiani, dando seguito alle discussioni avute nei mesi scorsi con il Governo e altri giganti del settore come Booking.com.
Le sanzioni, inizialmente previste per il 2024, entreranno in vigore il primo gennaio 2025, e Airbnb ha confermato l’intenzione di aderire pienamente alla normativa eliminando gli annunci sprovvisti di Cin. «Il Cin rappresenta una soluzione semplificata e più fruibile per gli host rispetto alle normative locali frammentate – ha dichiarato Valentina Reino, Head of Public Policy di Airbnb Italia – e consentirà alle autorità di avere maggiore trasparenza sull’ospitalità nelle diverse aree geografiche. Siamo lieti di collaborare con il ministero del Turismo per agevolare questa fase di transizione dai codici regionali al codice unico nazionale, con l’obiettivo di favorire gli host, le città e il Paese».
Per aiutare gli host a rispettare il nuovo requisito, Airbnb ha attivato una linea di assistenza in collaborazione con Altroconsumo, fornisce notifiche regolari e promemoria tramite app, e ha lanciato una campagna informativa con linee guida e risorse aggiuntive.