La Legge di Bilancio 2025 segna una svolta per il settore degli affitti brevi, introducendo misure più stringenti contro l’evasione fiscale. Tra queste, spicca l’obbligo di riportare il Codice Identificativo Nazionale (CIN) nelle dichiarazioni dei redditi e nella Certificazione Unica, applicabile a tutti gli affitti a breve termine. L’obiettivo? Maggiore trasparenza e recupero di entrate.
Cos’è il CIN e come funziona
A partire dal 1° gennaio 2025, ogni immobile destinato ad affitti brevi dovrà disporre di un Codice Identificativo Nazionale (CIN), che sarà assegnato agli immobili registrati nella Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR). Questo codice, obbligatorio per la dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi) e nella Certificazione Unica, rappresenta uno strumento per tracciare in modo preciso i redditi generati dagli affitti brevi, settore spesso difficile da monitorare.
La rete di controllo fiscale
La norma coinvolge non solo i singoli proprietari, ma anche gli intermediari immobiliari e i portali di affitto breve, come Airbnb, che dovranno comunicare il CIN e i dettagli dei contratti brevi all’Agenzia delle Entrate. Questa collaborazione permette alle autorità fiscali di incrociare i dati e monitorare i flussi finanziari in modo più efficace. Anche i Comuni potranno contribuire comunicando i risultati delle verifiche sugli immobili, facilitando così il rispetto degli obblighi fiscali.
Prospettive economiche e lotta all’evasione
Il Ministero dell’Economia prevede di recuperare circa 88 milioni di euro all’anno grazie al CIN. L’efficacia di misure simili è stata dimostrata già nel 2012 con l’introduzione della cedolare secca, che aveva ridotto l’evasione nel settore locativo del 18,7%. Con l’entrata in vigore di questa nuova disposizione, l’Agenzia delle Entrate fornirà linee guida operative, offrendo a contribuenti e operatori indicazioni chiare per rispettare i nuovi obblighi.
La Legge di Bilancio 2025 punta quindi a una maggiore legalità e trasparenza nel settore degli affitti brevi, con vantaggi fiscali sia per il fisco che per il mercato immobiliare.