Secondo l’ultimo report immobiliare di Idealista.it i prezzi delle abitazioni usate in Italia hanno segnato un incremento dell’1,2% nel corso del 2022 raggiungendo il valore medio di 1.843 euro, rispetto ai 1.821 euro dell’anno scorso. Secondo Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista:
“Il 2022 ha segnato la fine dei tassi bassi sui mutui e un rallentamento della domanda più accentuato nell’ultimo trimestre, mentre i prezzi hanno continuato a salire.
Il 2023 sarà condizionato da instabilità e incertezza economica dovuta al conflitto russo-ucraino, la crisi energetica, l’aumento del prezzo delle materie prime e l’inflazione galoppante, con molti potenziali acquirenti che dovranno rimandare l’acquisto della casa.
Prevediamo tempi di commercializzazioni degli immobili più lunghi e un calo delle compravendite rispetto al 2022, mentre i prezzi si raffredderanno pur senza subire particolari variazioni. Non sarà un processo omogeneo e le aree con meno domanda sperimenteranno queste tendenze prima e con più forza. Gli immobili di fascia medio bassa probabilmente accuseranno i maggiori ribassi nel corso dell’anno prossimo”.
Per quanto riguarda i capoluoghi è Milano con i suoi 4.965 euro al metro quadro a svettare nella graduatoria dei prezzi delle case, davanti a Bolzano (4.412 euro/m²) e Venezia (4.375 euro/m2), Firenze (3.969 euro/m2), Bologna (3.325 euro/m2).
A livello regionale, 11 regioni su 20 hanno fatto registrare prezzi più alti rispetto a un anno fa: i rialzi maggiori in Valle d’Aosta (6,4%), Friuli-Venezia Giulia (5%), Lombardia (4,9%), Veneto (4,6%), Emilia-Romagna (3,8%)
Per approfondire: Evoluzione del prezzo delle case in vendita, Italia