Vai al contenuto

Notariato: compravendite in calo. Tengono gli investimenti per “affitti brevi”

  • news

Il mercato immobiliare italiano registra un calo significativo nei primi sei mesi del 2023, con una diminuzione dell’8,7% nelle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato emerge dalle rilevazioni effettuate attraverso i Dati Statistici Notarili (DSN) e viene presentato dal Consiglio Nazionale del Notariato.

Un calo ancora più pronunciato si osserva nel settore dei mutui per l’acquisto di case, con una diminuzione del 29,5% nei primi sei mesi del 2023 rispetto all’anno precedente. Questo declino è attribuito principalmente all’aumento dei tassi di interesse, che ha spinto le persone a utilizzare le proprie risorse personali anziché cercare finanziamenti esterni.

Il mercato delle seconde case tra privati per investimenti “finalizzati ad affitti di breve termine” mostra una maggiore tenuta, con una riduzione minore dell’1,9% rispetto al primo semestre del 2022. Al contrario, le compravendite di prime case da impresa registrano un drastico calo del 34,2%.

La tendenza al ribasso nelle transazioni immobiliari si è manifestata in modo progressivo nei vari mesi del semestre. Nel primo bimestre del 2023, si è registrato un calo del 2,7%, che è aumentato al 4,8% nel primo trimestre e al 12% nel secondo trimestre.

Il Consiglio Nazionale del Notariato ha anche analizzato il mercato immobiliare in nove grandi città italiane. Nonostante un calo generale nelle transazioni immobiliari in queste città (Milano -8,4%, Torino -3,4%, Verona -3,7%, Bologna -4,6%, Firenze -10,3%, Roma -9,6%, Napoli -7,3%, Palermo -0,3%, Bari -12,4%), le compravendite di seconde case tra privati hanno dimostrato una maggiore resilienza rispetto alle prime case. In alcuni casi, le transazioni di seconde case hanno addirittura registrato un aumento (come a Torino +5,3%, Verona +0,5%, Bologna +0,9%, Napoli +4,9%, Palermo +12,2%).

Nel settore dei mutui, la diminuzione è stata particolarmente accentuata nel secondo trimestre del 2023, con un calo del 32,6%. Nel complesso, la concessione di mutui è diminuita del 29,5%, in linea con la riduzione delle compravendite immobiliari.

La riduzione dei mutui è stata evidente in tutte le fasce di età, con la classe di età 66-75 anni che ha subito il calo più significativo del 35,9%. La fascia di età 18-35 anni, che rappresenta il 38,6% del totale dei mutui concessi, ha registrato una diminuzione del 28,1%, leggermente inferiore alla media generale.

Per il resto del 2023, si prevede un ulteriore calo del mercato immobiliare, stimato al 10,5%. Tuttavia, il mercato delle seconde case tra privati sembra rimanere stabile. Si prospetta un calo del 13,8% nelle compravendite di prime case tra privati e addirittura un calo del 32,3% nelle prime case da impresa. Le seconde case da impresa mostrano un calo del 15,3%, ma il numero di transazioni rimane notevolmente superiore rispetto alle prime case da impresa.

In sintesi, il mercato immobiliare italiano sta affrontando una sfida significativa nel 2023, con un calo delle compravendite e dei mutui, attribuibili in gran parte all’aumento dei tassi di interesse. Tuttavia, il mercato delle seconde case tra privati mostra una maggiore stabilità, forse dovuta agli investimenti per affitti a breve termine. Questo potrebbe anche essere una risposta alla crescente problematica degli affitti elevati, in particolare nelle grandi città italiane. Per il 2023, si prevede un ulteriore declino nei finanziamenti immobiliari, con una riduzione stimata del 23,8%, in crescita rispetto alle proiezioni iniziali basate sui dati del primo bimestre.

Autore

Arsenale 1104 è una società di gestione e investimento immobiliare "all-inclusive" che offre servizi per case, ville e appartamenti vacanza a Venezia, Padova, Vicenza e Verona.