Gli ultimi anni sono stati all’insegna di pesanti cambianti e venti di guerra e di crisi. La guerra in Ucraina, post pandemia e incertezza dei mercati hanno portato, a un aumento dei tassi di interesse sui mutui; tuttavia, acquistare casa può diventare un affare nei prossimi anni puntando sulle città giuste.
Investimento immobiliare: a cosa prestare attenzione
L’investimento immobiliare offre numerose opportunità per garantirsi una rendita continuativa. C’è chi predilige investire in immobili residenziali, puntando sull’affitto breve o a lungo termine, chi invece sceglie di acquistare immobili commerciali destinati ad attività di vario tipo, spesso già avviate: negozi, laboratori artigianali, strutture ricettive, ristoranti e bar.
Ogni tipo di investimento immobiliare ha vantaggi propri: la scelta migliore dipende dalle proprie esigenze di rendita e gestione, ma anche dalle caratteristiche della casa o immobile che si intende acquistare. Città, posizione, peculiarità intrinseche dell’immobile vanno considerate attentamente prima di procedere con l’acquisto.
Quali sono le città migliori dove investire a livello immobiliare
A seconda del tipo di investimento ricercato, esistono città e zone d’Italia più attraenti rispetto ad altre per caratteristiche e vivacità del mercato in particolari settori.
Chi predilige l’investimento immobiliare nel residenziale, per esempio, dovrebbe puntare su alcune grandi città italiane. Tra i centri urbani con la più alta percentuale di acquisti per investimento ci sono Napoli, Palermo e Verona. A Seguire Milano, Bologna, Firenze, Bari e Torino. Le peggiori performance si sono registrate invece a Roma e a Genova. In queste città la domanda di immobili continua a essere alta, con una buona percentuale di richieste a scopo di investimento: la redditività è interessante, poiché in queste località la richiesta riguarda sia l’affitto di case per il lungo periodo, sia l’affitto su breve periodo, a scopo turismo.
L’alternativa migliore per guadagnare dagli immobili sul breve termine: affitti brevi
Analizzando più attentamente questo comparto, a Roma e Milano gli appartamenti sono utilizzati per affitti brevi con rendimenti che superano il 5%. Nelle due città gli affitti in certi periodi dell’anno arrivano fino a 380 euro a notte. Si tratta nello specifico di monolocali e bilocali utilizzati al posto del pernottamento in strutture alberghiere.
Le città in testa per il profitto derivante dagli affitti brevi sono anche Venezia e Firenze. Al secondo posto per costo degli affitti ci sono anche Bologna, Verona, Matera, Padova, Genova e Torino, dove si oscilla tra i 100 e gli 80 euro a notte per i monolocali, e intorno ai 135 euro per i bilocali.
Lo short rent in Italia si conferma oggi il miglior metodo per garantire i migliori profitti costanti sul breve termine. Tra le caratteristiche comuni si tratta di appartamenti tutti collocati in centro città.