Il 2024 si chiude con un bilancio positivo per il mercato immobiliare italiano, segnando una crescita dell’1,5% nelle compravendite residenziali e del 5% per le prime case. A trainare la ripresa sono soprattutto le abitazioni meno energivore, spinte dai costi crescenti delle bollette. È quanto emerge dal Report Fiaip Monitora Italia, realizzato dal Centro Studi Fiaip in collaborazione con Enea e I-Com, che analizza l’andamento del mercato immobiliare e le previsioni per il 2025.
L’interesse per l’efficienza energetica degli immobili è in crescita del 4%, un trend che si riflette nell’aumento delle vendite di trilocali in classe C (+32%), D (+10%) ed E (+16%). Un dato significativo riguarda le abitazioni di pregio: per la prima volta, quelle più acquistate appartengono alla classe energetica A1 (13,02%). Anche il settore dei mutui registra un incremento del 10%, favorito dal progressivo calo dei tassi di interesse.
Per il 2025, gli esperti prevedono un’ulteriore espansione del mercato, con un aumento stimato del 5% nelle compravendite residenziali e del 2% nei valori immobiliari. Bene anche il comparto locativo, con una crescita attesa del 3% nei contratti e del 4% nei canoni medi. Per il segmento non residenziale (negozi, uffici, capannoni), si prevede un incremento dell’1% nelle compravendite e nelle locazioni, con un aumento dei prezzi dei canoni del 2%.
Le richieste del settore: incentivi e un Piano Nazionale sulla Casa
«Il quadro tracciato dal Report Fiaip Monitora Italia evidenzia tre priorità per il settore – afferma Gian Battista Baccarini, presidente nazionale Fiaip – ampliare la platea dei beneficiari del Fondo di Garanzia Consap, definire un Piano Nazionale sulla Casa, assente da oltre 70 anni, e strutturare incentivi fiscali edilizi stabili. Queste misure favorirebbero l’acquisto di abitazioni efficienti dal punto di vista energetico e a costi accessibili, garantendo al contempo una crescita sostenibile del mercato».
Rigenerazione urbana: una legge per il recupero degli spazi abbandonati
Sul tema è intervenuto anche il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, promotore di un progetto di legge sulla rigenerazione urbana. «Dal Report emerge un crescente squilibrio tra domanda e offerta, con un conseguente aumento di prezzi e canoni. Per questo ho presentato un disegno di legge che punta al recupero degli spazi urbani abbandonati, evitando il consumo di nuovo suolo e incentivando ristrutturazioni mirate. Il ministro delle Infrastrutture deve essere il primo sostenitore di questa iniziativa, ma riscontro una certa lentezza nell’azione governativa. Se ci sarà ostruzionismo, renderemo pubblici i nomi di chi si oppone».
Gasparri ha sottolineato l’importanza di utilizzare le risorse del PNRR per modernizzare il patrimonio edilizio nazionale attraverso incentivi fiscali per la riqualificazione abitativa. «Abbiamo una montagna di soldi su una montagna di debiti. È essenziale impiegarli per dare impulso alla rigenerazione urbana e rendere il mercato immobiliare più accessibile ed efficiente».