Il mutuo cointestato è un mutuo che prevede la presenza di più mutuatari e quindi di più soggetti obbligati, nei confronti dell’istituto di credito, al pagamento dell’intero debito. Il mutuo prevede infatti quella che viene definita obbligazione solidale che comporta il diritto per il creditore di pretendere il risarcimento integrale del prestito anche da uno solo dei debitori.
Quanti possono essere gli intestatari di un mutuo?
In teoria non c’è limite al numero di intestatari che un mutuo può avere; in pratica sono raramente più di due. Solitamente si tratta di figlio e genitore o di una coppia di coniugi o di compagni di vita. Spesso è la stessa banca che, in situazioni che richiedono maggiore garanzia, pongono come condizione che il mutuo abbia più di un intestatario, o che abbia un intestatario e un garante (si tratta però di una relazione diversa).
Vi è anche la possibilità che i cointestatari siano anche semplici coinquilini o amici. Il problema casomai si pone se la mancata parentela crea una difficoltà dal lato dei cointestatari stessi; un litigio o una mancanza di volontà di onorare il debito, pesando sull’altro cointestatario, è difficile da impugnare anche legalmente in assenza di un rapporto di parentela o di un legame sancito dalla legge.
Vantaggi del mutuo cointestato
Il principale vantaggio del richiedere un mutuo cointestato sta generalmente nella maggiore facilità di accesso al credito. La presenza di due o più mutuatari sui quali rivalersi in caso di mancata restituzione del debito costituisce infatti di solito una garanzia in più, ovviamente tenendo in considerazione che l’accettazione o meno dipende sempre dalle condizioni reddituali e patrimoniali dei richiedenti, oltre che dalle caratteristiche dell’immobile eventualmente ipotecato.
Altri vantaggi, nel caso in cui entrambi i mutuatari siano in grado di offrire buone garanzie all’istituto di credito, riguardano la possibilità di ottenere una cifra più elevata rispetto a quella che potrebbe avere un solo debitore e in alcuni casi anche l’opportunità di accedere a un trattamento migliore, in particolare termini di tasso di interesse.
Svantaggi del mutuo cointestato
I principali svantaggi si verificano invece nel caso in cui uno degli intestatari non possa o non intenda più pagare la propria parte di debito. In questo caso, come già anticipato precedentemente, la banca può rivalersi sull’altro o su uno degli altri mutuatari per ottenere il 100% del credito erogato e questo potrà poi a sua volta pretendere, da parte del debitore insolvente, il risarcimento della quota in eccesso versata.
In alternativa il debitore pagante potrà subentrare all’altro sia nella quota di mutuo che nei diritti di proprietà sull’immobile. Si parla in questo caso di accollo del mutuo da parte di chi appunto lo prende in carico al 100%, ma può verificarsi solo se la banca dà il proprio consenso, legato alla valutazione in merito alla capacità dell’intestatario di presentare, da solo, adeguate garanzie di restituzione del debito.