Il Bonus Mobili, l’agevolazione fiscale che ha permesso a molti italiani di rinnovare l’arredamento domestico a seguito di lavori di ristrutturazione, potrebbe concludersi nel 2025. Dopo anni di cambiamenti e riduzioni del tetto di spesa, il governo sta considerando l’ipotesi di non rinnovare l’incentivo nella prossima Legge di Bilancio.
Un’agevolazione in bilico
Introdotto per sostenere il settore dell’arredamento e dell’edilizia, il Bonus Mobili ha subito diverse modifiche nel tempo. Il tetto di spesa, inizialmente fissato a 16.000 euro nel 2021, è stato progressivamente ridotto: a 10.000 euro nel 2022, 8.000 euro nel 2023 e infine a 5.000 euro per il 2024. Questo trend al ribasso, unitamente alla volontà del governo di ridurre la spesa pubblica, alimenta i timori sulla prosecuzione dell’agevolazione.
Attualmente, il Bonus Mobili non risulta rifinanziato per il 2025. La decisione finale verrà presa con la manovra di bilancio di fine anno, che potrebbe confermare, modificare ulteriormente o eliminare del tutto l’incentivo.
Preoccupazioni per consumatori e operatori del settore
L’incertezza sul futuro del bonus genera preoccupazione tra i consumatori e gli operatori del settore, che temono un calo delle vendite qualora l’incentivo non venisse rinnovato. In attesa delle decisioni definitive, chi ha in programma lavori di ristrutturazione ed è interessato a usufruire del Bonus Mobili è invitato a non rimandare gli acquisti. Effettuare le spese entro il 31 dicembre 2024 garantirà la possibilità di beneficiare dell’agevolazione, seppure con il tetto di spesa ridotto a 5.000 euro.
Come funziona il Bonus Mobili?
Il Bonus Mobili è una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione, ripartita in dieci quote annuali di pari importo, può essere richiesta solo se la data di inizio lavori precede quella di acquisto dei beni.
L’agevolazione è legata a interventi di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti o interi fabbricati, inclusi lavori su box auto, garage e interventi di riduzione del rischio sismico. Tra i beni agevolabili rientrano mobili d’arredo come letti, armadi, tavoli, sedie e divani, oltre a grandi elettrodomestici come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e forni, purché appartenenti a determinate classi energetiche.
Come richiedere il Bonus Mobili?
Per ottenere il Bonus Mobili è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico, carta di debito o credito e conservare la documentazione relativa alle spese sostenute. L’importo della detrazione dovrà poi essere indicato nella dichiarazione dei redditi.