A partire dal 1° settembre 2024 (probabilmente), entra in vigore un nuovo sistema di regolamentazione che mira a rivoluzionare il settore degli affitti brevi in Italia. Il cambiamento, introdotto dal Decreto-Legge n. 145 del 18 dicembre 2023, noto come “Decreto Anticipi”, prevede l’implementazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN). Questo codice, obbligatorio per le locazioni di breve durata (massimo 30 giorni), sarà assegnato dal Ministero del Turismo e rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore trasparenza e sicurezza nel settore.
Il Ministero del Turismo ha anche definito, con il decreto del 6 giugno 2024, le disposizioni per l’interoperabilità della Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDRS), che raccoglie dettagli su alloggi e strutture ricettive, garantendo un controllo capillare e uniforme a livello nazionale.
Il CIN dovrà essere esposto visibilmente all’esterno delle strutture e inserito in ogni annuncio pubblicitario. La sua richiesta è semplice: basta accedere al portale del Ministero con SPID o CIE, verificare le proprietà e completare un modulo online. Le sanzioni per chi non si adegua alle nuove regole sono pesanti, con multe che possono variare da 500 a 10.000 euro, in base alla gravità delle violazioni:
- i soggetti obbligati privi di CIN sono punibili con sanzione che va dagli 800 agli 8 mila euro
- per la mancata esposizione del CIN, invece, è prevista una sanzione che può andare dai 500 ai 5 mila euro
- per le strutture o gli alloggi privi dei requisiti di sicurezza, la sanzione va da 600 a 6 mila euro
- per i soggetti che affittano più di quattro immobili senza prima aver presentato la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), la sanzione va dai 2 mila ai 10 mila euro
A settembre, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Avviso di entrata in vigore della BDRS, scatteranno i nuovi obblighi e partiranno i controlli, mentre le sanzioni saranno applicate gradualmente, in funzione del momento di ottenimento del CIN:
- per chi ottiene il CIN la prima volta, le sanzioni scatteranno dopo 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Avviso
- per chi ha già il CIR (Codice Identificativo Regionale), e richiede la conversione in CIN, le sanzioni scatteranno dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Avviso
L’obiettivo del nuovo sistema è contrastare le irregolarità nel mercato turistico e garantire una concorrenza leale. L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza saranno incaricate di effettuare controlli incrociati per individuare chi opera senza CIN, assicurando così il rispetto delle normative.